Condizioni per l’interazione civile

Affinché due persone possano interagire civilmente e pacificamente, e cooperare al fine di soddisfare uno o più bisogni propri e altrui, occorrerebbero:

  • il comune desiderio, interesse, coraggio e disponibilità a tentare un'interazione,
  • un comune dizionario per interpretare correttamente le comunicazioni verbali e non verbali,
  • una reciproca dichiarazione dei bisogni che l'interazione dovrebbe soddisfare e dei relativi sentimenti di soddisfazione / insoddisfazione, desiderio / paura, attrazione / repulsione ecc.
  • una reciproca dichiarazione di appartenenze passive e attive (cioè a quali gruppi/categorie ciascuno appartiene e cosa gli appartiene)
  • la reciproca accettazione delle intenzioni e appartenenze altrui,
  • un accordo sui "giochi" da giocare e le relative regole (scopi, prerequisiti, obblighi, divieti, libertà, forme, norme, valori, clausole contrattuali ecc.),
  • la sincerità e fedeltà delle dichiarazioni rispetto alla realtà,
  • il rispetto degli accordi e delle regole convenute.

Ovviamente quasi tutti interagiscono col prossimo spontaneamente, seguendo i propri sentimenti, senza pensare a tali condizioni e tanto meno verificarle. Tuttavia, a livello inconscio, l'interazione è regolata dalle percezioni (più o meno realistiche) del compimento e rispetto delle suddette condizioni da parte propria e altrui.

Scopo di questa analisi è fornire concetti per interagire in modo più consapevole e razionale (il che non significa ignorare o minimizzare i propri sentimenti e quelli altrui), e di negoziare esplicitamente le condizioni dell'interazione stessa, in modo da evitare fraintendimenti e lacune che potrebbero causare il suo insuccesso.

[Copia di un post nel blog Il mondo visto da me]